Gin Tonic In Cortile

Gin Tonic In Cortile con Chef Enrico Bartolini

Venerdì 28 aprile 2023 il primo incontro con Chef Enrico Bartolini

Venerdì 28 aprile alle ore 18.30 presso l’Oratorio dell’Immacolata si è tenuto il primo incontro di Gin Tonic In Cortile dal titolo “De Gustibus”, in compagnia dello Chef Enrico Bartolini, che con 12 Stelle Michelin assegnate nel corso della sua carriera è oggi il cuoco più stellato d’Italia.

In occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 e dopo aver partecipato al concorso Imagine Bergamo, l’Oratorio dell’Immacolata di Bergamo, insieme ad ACLI e Pernice Comunicazione, propone un calendario di incontri e dibattiti rivolti ai giovani del territorio, dai 18 ai 35 anni.

L’obiettivo del progetto Gin Tonic In Cortile è favorire il confronto e la riflessione su temi legati a diversi aspetti culturali: dall’attualità allo spettacolo, dall’impegno civico allo sport. Il tutto sorseggiando una speciale selezione di gin accompagnati da un’altrettanta selezione di acque toniche, in un format unico e trasparente. Protagonisti degli incontri illustri esponenti del giornalismo, della politica, dello spettacolo e dello sport, che parteciperanno attivamente al dibattito con i giovani.

«La serie di eventi di Gin Tonic In Cortile rappresenta l’inizio di un viaggio per conoscersi, creare un dialogo, vivere un’esperienza che renda partecipi della vita nel cuore della nostra città» ha spiegato don Nicola Brevi dell’Oratorio dell’Immacolata di Bergamo. «Ringrazio di cuore lo Chef Enrico Bartolini per la sua disponibilità a partecipare come ospite di “De Gustibus”, il primo incontro di Gin Tonic In Cortile, cui tema della serata è strettamente correlato alla sua attività».

«Con piacere ho accettato l’invito di don Nicola che stimo per l’impegno che mette a disposizione dei nostri ragazzi – ha commentato Enrico Bartolini e sono contento di poter condividere un buon momento di riflessione con i partecipanti. Il cibo di qualità e la buona cucina caratterizzano da sempre Bergamo e le sue valli, fanno parte del nostro patrimonio culturale e donano ai giovani un’identità da seguire e da raccontare».